Chi sono
Nel mondo, ci sono bambini e ragazzi che fuggono da guerre, persecuzioni, maltrattamenti o dalla solitudine dell’essere orfani.
Solo alcuni riescono a raggiungere e attraversare il Sahara, dopo un viaggio difficile e pieno di rischi. Molti di loro, arrivati in Tunisia o in Libia, devono sopportare violenze, sfruttamento e condizioni disumane. Chi riesce a fuggire si affida a imbarcazioni di fortuna per attraversare il Mediterraneo, rischiando la vita in mare.
Tra loro, molti sono adolescenti, che approdano sulle coste italiane dopo una serie di esperienze perlopiù traumatiche. Giunti nel nostro Paese senza una figura adulta di riferimento, si trovano in una condizione di estrema vulnerabilità, esposti al rischio di sfruttamento e violenza.
E’ nata così la legge 47/2017 "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati", che definisce, all'art. 1, il minore straniero non accompagnato come "il minorenne non avente cittadinanza italiana o dell'Unione Europea che si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano".
